Cosa sono gli attacchi di panico e come affrontarli: Trattamenti efficaci e sintomi comuni
Gli attacchi di panico sono un disturbo d’ansia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questi episodi improvvisi di paura intensa possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono, ma con il giusto trattamento e la giusta gestione, molte persone possono imparare a gestire gli attacchi di panico e vivere una vita piena e soddisfacente.
Sintomi degli attacchi di panico
I sintomi degli attacchi di panico possono variare da persona a persona, ma i sintomi più comuni includono:
- Palpitazioni o battito cardiaco accelerato
- Sudorazione
- Tremori o scuotimento del corpo
- Sensazione di soffocamento o difficoltà a respirare
- Vertigini o sensazione di svenimento
- Nausea o disturbi gastrointestinali
- Sensazione di formicolio o intorpidimento nelle mani o nei piedi
- Sensazione di irrealità o di distacco dalla realtà
- Paura di perdere il controllo o di impazzire
- Paura di morire
È importante notare che molte di queste sensazioni sono anche sintomi comuni di altri disturbi fisici e psicologici. Tuttavia, se questi sintomi si verificano improvvisamente e senza un motivo apparente e si presentano insieme, potrebbe essere un attacco di panico.
Cause degli attacchi di panico
Non esiste una causa unica degli attacchi di panico, ma ci sono diversi fattori che possono contribuire alla loro comparsa. Tra questi, i principali sono:
- Stress emotivo: eventi stressanti o traumatici, come la perdita di un lavoro o la morte di una persona cara
- Genetica: gli attacchi di panico sembrano essere più comuni in alcune famiglie, il che suggerisce una possibile componente genetica.
- Cambiamenti ormonali: le fluttuazioni ormonali durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa possono causare o peggiorare gli attacchi di panico.
- Problemi di salute mentale: la depressione, l’ansia generalizzata e altri disturbi d’ansia
- Abuso di sostanze: l’uso eccessivo di alcol, droghe o farmaci
Trattamenti degli attacchi di panico
Ci sono diversi trattamenti che possono essere efficaci nel ridurre i sintomi dell’attacco di panico e migliorare la qualità della vita delle persone che ne soffrono. Alcuni dei trattamenti più comuni includono:
- La psicoterapia sistemico-relazionale (PSR)
La PSR è un approccio terapeutico che si concentra sull’analisi delle relazioni e dei modelli di interazione all’interno dei sistemi sociali in cui l’individuo è inserito.
Questo approccio terapeutico si basa sulla convinzione che i problemi psicologici delle persone siano spesso il risultato di problemi relazionali all’interno dei loro sistemi familiari, sociali e culturali. L’attacco di panico può essere visto come una reazione ad una situazione di stress o di minaccia, spesso associata ad un aumento della tensione e dell’ansia.
La psicoterapia sistemico relazionale si concentra sulla comprensione del sistema relazionale che circonda l’individuo, in particolare la sua famiglia e i suoi partner intimi, e cerca di aiutare l’individuo a modificare i suoi schemi di interazione in modo da ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi di panico. In una terapia sistemico-relazionale, il terapeuta lavora con il paziente per identificare i fattori ambientali, relazionali e culturali che contribuiscono alla comparsa degli attacchi di panico. Inoltre, il terapeuta aiuta il paziente a riconoscere i modelli di pensiero e di comportamento che possono alimentare gli attacchi di panico, come l’evitamento delle situazioni che causano ansia o la tendenza ad auto-criticarsi.
- La Terapia Psicodinamica
La terapia psicodinamica per gli attacchi di panico si concentra sulle relazioni interpersonali del paziente, in particolare quelle con i suoi genitori o caregiver. Questo perché, secondo la teoria psicoanalitica, le relazioni passate possono influenzare le relazioni presenti e possono contribuire ai sintomi di ansia. Il terapeuta psicodinamico può lavorare con il paziente per esplorare i suoi schemi di relazione e come questi possono influenzare i suoi attacchi di panico.
Ad esempio, un paziente che ha avuto una relazione instabile o caotica con i suoi genitori potrebbe avere difficoltà a sviluppare relazioni interpersonali stabili e sicure nell’età adulta, il che potrebbe alimentare i suoi attacchi di panico. Inoltre, il terapeuta psicodinamico può aiutare il paziente a esplorare i suoi conflitti interni e i suoi desideri inconsci. Questo processo può aiutare il paziente a comprendere meglio se stesso e ad affrontare i suoi attacchi di panico in modo più efficace.
- Terapia cognitivo-comportamentale (TCC)
La TCC è una forma di terapia che si concentra sui pensieri, comportamenti e emozioni dei pazienti. Nella TCC per l’attacco di panico, i pazienti lavorano con uno psicoterapeuta per identificare i pensieri e i comportamenti che possono contribuire all’attacco di panico. Il terapeuta aiuta poi il paziente a sviluppare nuove abilità e strategie per affrontare queste situazioni in modo più efficace.
Ad esempio, la TCC può includere l’apprendimento di tecniche di rilassamento per ridurre la tensione muscolare e la respirazione profonda per aiutare a calmare i nervi durante un attacco di panico. Inoltre, il terapeuta può aiutare il paziente a identificare e affrontare le situazioni o i pensieri che scatenano l’attacco di panico, come il timore di essere in luoghi affollati o di non essere in grado di controllare i propri pensieri.
- Terapia farmacologica
I farmaci ansiolitici, come le benzodiazepine, sono spesso prescritte per aiutare a ridurre i sintomi degli attacchi di panico. Questi farmaci agiscono rapidamente per ridurre l’ansia e possono essere utili per le persone che vivono attacchi di panico occasionali. Tuttavia, le benzodiazepine hanno effetti collaterali come sonnolenza, vertigini e dipendenza.
Gli antidepressivi, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), sono un’altra opzione farmacologica per il trattamento dell’attacco di panico. Questi farmaci agiscono più lentamente rispetto alle benzodiazepine, ma c’ meno probabilità di causare dipendenza ed effetti collaterali.
- Terapia di esposizione
La terapia di esposizione è una forma di TCC che prevede l’esposizione graduale alle situazioni che provocano ansia, in modo da aiutare le persone a superare la loro paura. Ad esempio, se una persona ha paura di salire su un aereo, la terapia di esposizione può prevedere l’esposizione graduale alle situazioni legate al volo, come guardare video di voli o sedersi in un aereo vuoto, prima di affrontare un volo reale.
La terapia di esposizione può essere utilizzata anche per affrontare altre paure, come la paura dei luoghi affollati o la paura di perdere il controllo durante un attacco di panico. Questa forma di terapia richiede un impegno e una collaborazione da parte del paziente, ma può essere molto efficace nel ridurre i sintomi dell’attacco di panico.
- Tecniche di gestione dello stress
Molte tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, lo yoga e l’esercizio fisico regolare, possono essere utili nel ridurre i sintomi dell’attacco di panico. Queste tecniche possono aiutare a ridurre la tensione muscolare, aumentare la consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni, e migliorare la capacità di gestire lo stress.
- Terapia di gruppo
La terapia di gruppo può essere utile per le persone che soffrono di attacchi di panico, in quanto offre un ambiente di sostegno e comprensione. In un gruppo di terapia, i pazienti possono condividere le proprie esperienze e imparare da quelle degli altri. Questo tipo di terapia può anche offrire un’opportunità per imparare nuove tecniche di gestione dell’ansia e delle emozioni.
In conclusione, ci sono molti trattamenti disponibili per l’attacco di panico, che possono essere utilizzati da soli o in combinazione per aiutare le persone a gestire i propri sintomi. È importante parlare con un professionista della salute mentale per determinare quale trattamento è più adatto alle proprie esigenze individuali.
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